Canini inclusi

Ortodonzia adolescenti canini inclusi

I denti talvolta non riescono ad arrivare in arcata perché qualcosa interferisce con il loro tragitto di eruzione e/o vengono deviati dal loro tragitto. In questi casi i denti possono erompere lontano dalla loro sede (ectopia), invertiti di posizione con un altro dente (trasposizione) o non erompere nella sede corretta nell’arcata dentaria entro il normale periodo di eruzione (inclusione).

Il canino superiore, dopo i denti del giudizio, è il dente che più frequentemente può rimanere incluso.

Il canino è un dente importantissimo sia per una corretta occlusione che per l’estetica del sorriso.
La presenza di un canino incluso determina conseguenze sull’occlusione, sull’estetica, sulla fonesi e sull’ampiezza dell’arcata.

Il canino può essere incluso in posizione palatale (40%), vestibolare (45%) o intermedia. Le cause di inclusione possono essere molteplici ed esistono diverse teorie a riguardo. Si ritiene che la causa principale di una inclusione vestibolare del canino sia l’affollamento, mentre per l’inclusione palatale esiste una teoria genetica e una teoria della guida eruttiva. Tra le cause locali vi sono, invece, denti soprananumerari, odontomi, cisti che ostacolano il percorso eruttivo del dente.

La diagnosi è sia clinica (palpazione della bozza canina, assenza in arcata del canino, persistenza del canino deciduo) che radiologica (OPT, Teleradiografia latero-laterale, CBCT).
Una diagnosi precoce consente nella maggior parte dei casi di reindirizzare il percorso del dente e richiede l’estrazione del canino deciduo.

Nel caso di persistenza dell’inclusione le opzioni terapeutiche che si prospettano sono:

  • esposizione chirurgica e disinclusione attraverso un trattamento ortodontico dell’elemento dentario fino ad ottenere il suo corretto posizionamento in arcata.
  • Estrazione del canino incluso e trattamento protesico con impianto o con ponte tradizionale.

L’esito della terapia ortodontico-chirurgica dell’inclusione del canino è spesso buona. Tuttavia, possono esserci complicanze come il riassorbimento delle radici dei denti adiacenti, problemi gengivali come le recessioni, e nei casi più gravi l’anchilosi del dente che comporta l’estrazione e sostituzione protesica dell’elemento incluso.