
L’American Association of Orthodontics 1993 definisce il frenulo come una plica mucosa che congiunge le labbra (frenulo labiale mediano), le guance (frenuli vestibolari) o la lingua (frenulo linguale) alla mucosa alveolare.
Il frenulo labiale superiore viene definito da Vari Autori anormale quando risponde alla “caratteristica” clinica della “pull syndrome” intesa come sbiancamento per ischemizzazione della papilla palatina e dei margini gengivali mesiali degli incisivi centrali superiori in seguito alla trazione del labbro superiore.
Per altri la situazione patologica più frequente è quella del frenulo interincisivo ad inserzione papillare o transpapillare, teso e fibroso, ad ampia inserzione superiore triangolare detto frenulo tecto-labiale.
Un frenulo anormale e tecto-labiale può essere spesso associato a diastema interincisivo.
Il diastema è lo spazio vuoto talvolta presente fra due denti, spesso questi denti sono gli incisivi centrali superiori. Il diastema è fisiologico in dentatura mista. La persistenza del sistema dopo l’eruzione dei canini può essere legato a cause multiple, tra le quali un frenulo labiale anomalo.
In questi due casi vi è l’indicazione alla rimozione del frenulo mediante frenulectomia che può essere attuata con bisturi, laser o elettrobisturi.
Il frenulo linguale unisce la parte sottostante della lingua al pavimento della cavità orale. Un frenulo linguale corto può essere diagnosticato invitando il paziente a sollevare la lingua e può causare limitazioni nella mobilità della lingua con difficoltà nella pronuncia di alcuni fonemi, nella masticazione e nella deglutizione. Anche in caso di frenulo linguale corto è indicata la frenulectomia, preferibilmente mediante utilizzo del laser.